Un medico della città immaginaria del Bengala, Chandipur, scopre che l'acqua della città (e del tempio...) è contaminata. Ma la sua denuncia si scontra con l'omertà di tutte le istituzioni.
Nel contrasto tra il fanatismo, l'oscurantismo religioso ed il raziocinio scientifico, del tutto fedele alla piece di Ibsen dal quale è tratto, teatrale e spoglio. Ma anche estremamente diretto, essenziale; e probabilmente segnato dal condizionamento fisico del grande maestro indiano, reduce da grave malattia.